IL BLOG
IL MOVIMENTO REALE AL FOTOFINISH CON LO STATO DI COSE LATENTE.
sabato 29 dicembre 2012
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mercoledì 14 novembre 2012
IDOLA, FuORI! 25 - Il falso è l'intero
Nel mondo
realmente rovesciato, il vero è un momento del falso,
scriveva Guy Debord più di quaranta anni fa.
La
satira – la cui morte per afasia ha per epitaffio la celebre battuta di Karl
Kraus, su Hitler non mi viene in mente
nulla – non potrà dunque riattivare il proprio discorso appellandosi semplicemente
all’oggettività dei fatti, o meglio all’attendibilità delle notizie che
pretenderebbero di riferire quegli stessi fatti. Perché proprio dinanzi all’indicibilità di un
fatto (l’ascesa del nazismo) essa è ammutolita.
Le ragioni dello scacco vanno ricercate nell’espropriazione stessa della lingua.
Le ragioni dello scacco vanno ricercate nell’espropriazione stessa della lingua.
Il capitale fa una cosa
sola, accumula indefinitamente se stesso (al punto tale da transustanziarsi in immagine), e indefinitamente produce
desertificazione. Il totalitarismo è solo una delle sue innumerevoli manifestazioni.
Dunque la stessa potenza sociale linguistica, ovvero ciò che rende possibile la
comunicazione e lo strutturarsi di forme-di-vita umane (bios), è oggi scissa dall’essere e ricostruita in un orizzonte
separato, completamente disponibile all’estrazione di plusvalore. Ciò che univa
concretamente, ora unisce nella separazione. Lo spettacolare integrato – in cui
si raccolgono le rovine della letteratura, dell’arte, della politica –
costituisce il compimento del processo: il falso è l’intero.
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lunedì 12 novembre 2012
sabato 10 novembre 2012
Nuda vita

(Giorgio Agamben, Che cos'è un campo?, in Mezzi senza fine, note sulla politica, 1996)
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mercoledì 7 novembre 2012
Lingotto, al via un nuovo infallibile piano industriale
Procedimento alchemico per trasformare le Fiat in Volkswagen
- Immagine realizzata per la rubrica Chiedere troppo del blog Violamelanzana -
sabato 3 novembre 2012
giovedì 1 novembre 2012
IDOLA, FuORI! 24 - Politica peccans
Se
i politologi internazionali guardano all’Italia per individuare le tendenze
reali dentro la crisi delle liberaldemocrazie occidentali, la Sicilia sembra
essere, rispetto al fenomeno, una lente analoga a quella attraverso cui lo
scienziato iatromeccanico Malpighi osservava il mondo anatomico nelle sue
anomalie più mostruose.
Il
deforme/difforme costituisce una sorta di microscopio della natura, poiché le
manifestazioni teratologiche sono ingrandimenti che permettono l’analisi della
normalità a chi le sa leggere e interpretare. Pure oggi, e anche in ambito
politico, l’irregolarità è più interessante del generale e spiega la regola.
Per
dire, è lo studio dello stato d’eccezione a permettere un’analisi più
approfondita della sovranità.
Il
voto siciliano, letto nella sua degenerazione (come sottrazione a un genere, a
una forma), conferma l’effetto a medio termine della disintegrazione (biennio
1992-’94) della democrazia italiana fondata sui partiti, la fine della
rappresentanza, la fede idiota nel miracolo del “nuovo inizo” (più o meno uno a
settimana), l’occupazione dello spazio politico da parte di forze
demagogico-rottamatrici – le cui pulsioni di innovazione esprimono piuttosto la
conservazione più tradizionale –, il passaggio dalla politica organizzata che
crea il soggetto (la classe) al movimentismo informe che assoggetta.
domenica 28 ottobre 2012
Violentia et ius convertuntur
Se il sovrano è [...] colui che, proclamando lo stato di eccezione e sospendendo la validità della legge, segna il punto di indistinzione fra violenza e diritto, la polizia si muove sempre, per così dire, in un simile "stato di eccezione".
Le ragioni di "ordine pubblico" e di "sicurezza", di cui essa si trova in ogni singolo caso a dover decidere, configurano una zona di indistinzione fra violenza e diritto esattamente simmetrica a quella della sovranità. (Giorgio Agamben, Mezzi senza fine, note sulla politica)
domenica 21 ottobre 2012
martedì 16 ottobre 2012
sabato 13 ottobre 2012
IDOLA, FuORI! 23 - Pax europaea
Pace si dice
in molti modi, tanto diversi ed equivoci da far pensare anche al suo contrario.
Si comprende bene a queste
latitudini mediterranee.
In Italia, giusto per
esemplificare, è da anni in corso una guerra.
Una guerra civile – perché
interna ai confini e attuata ai danni di una parte specifica della popolazione
–, spettrale – perché non apertamente dichiarata –, odiosa e discriminatoria –
poiché del “nemico” si predicano caratteristiche infamanti, tra le quali l’essere-fannullone –, ideologica – in
quanto condotta all’insegna del più rozzo neoliberismo –, giusta – perché invocata in nome di un’ineffabile entità (l’Europa,
nell’accezione Draghi-Trichet) – e falsamente necessaria – il che implica la pretesa di espungere l’elemento
contingente proprio della politica, allo scopo di ridurla a semplice
automatismo tecnico al servizio del capitale –.
L’obiettivo principale da
abbattere è il lavoro, più specificamente il pubblico impiego: sanità,
istruzione etc., vale a dire i servizi presso cui si riproducono le forze
materiali più preziose, critiche e colte del Paese (del Continente), quelle maggiormente
politiche, nel senso pregnante del termine.
Le casematte di coloro che
hanno deciso di resistere a simili derive entropiche - studenti, insegnanti, operai, precari dei diversi settori etc. - sono disseminate ovunque: sono
angusti e bui locali personalizzati (i piccoli interessi parziali in cui è frammentata la società) da sottrarre
all’isolamento reciproco per costituire un fronte compatto del lavoro. E' quanto ci si aspetterebbe da una seria forza di sinistra. Se i
tempi attuali non fossero segnati da un lessico politico approssimativo, si
dovrebbe parlare di lotta per l’egemonia.
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venerdì 12 ottobre 2012
martedì 9 ottobre 2012
domenica 7 ottobre 2012
mercoledì 3 ottobre 2012
domenica 30 settembre 2012
venerdì 28 settembre 2012
Fondo salva Stati
Stato, Auctoritas, sovranità, popolo, classe, rappresentanza, politica, grandi narrazioni... Tutti gli ultimi discorsi sensati oggi cominciano dalla fine.
lunedì 24 settembre 2012
Spiriti animali del libero mercato
Marchionne, Elkann, Agnelli
Smettete di piagnucolare e imparate almeno a fare il vostro cazzo di mestiere
domenica 23 settembre 2012
venerdì 21 settembre 2012
giovedì 13 settembre 2012
martedì 11 settembre 2012
lunedì 10 settembre 2012
Non farsene una ragione
Lo spread è un evento inesplicabile, dice Napolitano. Insomma non è materia di economia, ma di teologia apofatica.
E comunque si preferisce l’oroscopo.
venerdì 7 settembre 2012
giovedì 6 settembre 2012
martedì 4 settembre 2012
Si è spento il cardinale Mazzarino
Martini, come la stragrande maggioranza delle personalità pubbliche della sua infruttifera epoca, vive nella morte l’acme della propria popolarità. L’evento – per la precisione – si verifica immediatamente dopo l’exitus e un istante prima della putrefazione, giusto il tempo necessario alla raccolta in cattedrale di intere moltitudini di greggi umane – in spontanea auto-immolazione sull’altare dello spettacolo – e dei loro relativi mandriani, volgari politicanti all’abbeverata di consenso. I cadaveri eccellenti a questo servono: homo homini funus. Dopodiché non c’è testamento spirituale che tenga e, in largo anticipo sulle più tempestive mosche sarcofaghe, corpo e anima precipitano nella pattumiera della (piccola) storia.
Un ecclesiastico sulla cui fama non tramonta mai il sole, e che per questo può ancora insegnarci qualcosa, è piuttosto il Richelieu, estensore di ben più fortunati testamenti e indubbio protagonista – lui sì vincente! – del dialogo interconfessionale, perché le cannonate, per usare un linguaggio forbito, sono il vero esperanto dei popoli.
E durante i rari momenti in cui la beneamata polvere da sparo non serve, o serve meno, ci si può sempre istruire con le massime incluse nel Breviario dei politici del cardinale Mazzarino, utili precetti per condurre un’esistenza in pace con se stessi e di dominio sugli altri, “che se non sbaglio è rigorosamente la stessa cosa”.
Alcuni estratti indicativi:
La malattia, l’ubriachezza, le riunioni conviviali, i momenti di distensione e di allegria, i giochi d’azzardo, i viaggi – in poche parole tutte le situazioni in cui gli animi tendono a lasciarsi andare, in cui i cuori si aprono e, si potrebbe dire, in cui le belve si lasciano attirare fuori dalle loro tane – potrebbero essere per te occasioni per raccogliere informazioni preziose su tutti. Lo stesso succede per il dolore, soprattutto quando è provocato da un’ingiustizia. Bisogna saper approfittare di queste situazioni, frequentando più assiduamente coloro sui quali vuoi saperne di più. Ti renderai conto anche di quanto sia utile avvicinare i loro amici, i figli, le persone più intime – senza dimenticare i loro domestici, che si lasciano corrompere facilmente con piccoli regali e in cambio sono disposti a fornire molte informazioni.
Quando un uomo è colpito da un grosso dispiacere, cogli l’occasione per adularlo e consolarlo. È proprio in simili circostanze che si lasciano trasparire i pensieri più segreti e nascosti.
Induci gli altri, senza che se ne accorgano, a raccontarti la loro vita. Il modo migliore per farlo è fingere di narrare la tua. Ti confideranno come sono riusciti a ingannare gli altri e ciò ti sarà utile per capire il loro attuale comportamento. Ma, naturalmente, stai ben attento a non svelare niente della tua vita.
Se vuoi diventare amico di qualcuno, comincia con l’osservare chi, fra i membri della sua corte, ne gode i favori, chi ordisce gli intrighi, chi ha il privilegio di prendersi gioco degli altri. Usa qualunque mezzo per farti benvolere da ognuno: ti saranno utili in futuro. Potrai approfittare dei loro consigli per far progredire i tuoi affari – visto che, quando la gente dà un parere, ama vedere che è seguito da un effetto – e ti saranno d’aiuto nella tua opera di seduzione. Se desideri vendicarti di qualcuno, cerca di screditarlo ai loro occhi, dimodoché arrivino a condividere il tuo desiderio di nuocergli.
Se devi lasciare una carica, fai in modo che i tuoi successori non possiedano un talento troppo chiaramente superiore al tuo.
Difendi sempre la libertà del popolo.
domenica 2 settembre 2012
giovedì 30 agosto 2012
lunedì 27 agosto 2012
giovedì 23 agosto 2012
lunedì 20 agosto 2012
sabato 18 agosto 2012
venerdì 17 agosto 2012
Sud Africa
ANSA: La polizia sudafricana apre il fuoco a Marikana (nord-ovest) su migliaia di minatori in sciopero.
martedì 14 agosto 2012
domenica 12 agosto 2012
Deja vu
In cento anni ci hanno provato due volte.
Stai a vedere che con il differenziale al posto dello ius ad bellum una guerra stavolta la vincono.
venerdì 10 agosto 2012
mercoledì 8 agosto 2012
Lunga conservazione
Il modo migliore di risolvere i problemi è lasciarli marcire, diceva Andreotti.
Sì, ma uno non può aspettare per novantatré anni, cazzo!
Sì, ma uno non può aspettare per novantatré anni, cazzo!
lunedì 6 agosto 2012
venerdì 3 agosto 2012
giovedì 2 agosto 2012
An answer to your question
On the 2nd of August 1980, a neo-fascist bombing in Bologna (Italy) killed 85 citizens and wounded more than 200. Italian people are still waiting for justice.
mercoledì 1 agosto 2012
domenica 29 luglio 2012
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