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IL MOVIMENTO REALE AL FOTOFINISH CON LO STATO DI COSE LATENTE.


sabato 15 dicembre 2012

The gloom of their graves


9 commenti:

  1. non possono smettere di vendere armi, in pratica ormai producono solo quello...
    (a proposito, ho trovato il tempo di andare in una libreria a Pisa e per Canfora mi hanno anche fatto lo sconto)

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  2. E' quello che hanno ribadito i rappresentanti della lobby delle armi.

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  3. Se Obama provasse a limitare la vendita farebbe la stessa fine di JFK

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  4. @John Law @Cri
    Non potendo più finanziarsi le operazioni militari in Medio Oriente, hanno deciso di farsela a casa loro, la guerra. Ché se produci bisogna pure consumare.
    (Canfora mi piace molto, come tutti quelli che uniscono rigore e militanza)

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  5. molto eloquente, condivido, ma ho come l'impressione che 'costui' qualche passo in più potrebbe permetterselo: le aspettative 'devono' essere premiate /

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  6. Certo. Se no sarebbe tacciabile di velleitarismo.

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  7. Come ti ho scritto di là, veri complimenti per quello che vedo di qua. :)

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  8. C'è qualcosa di oggettivamente terrificante nel triste quarantenne che fino al momento della strage è stato il più normale, il più piatto, il più insignificante degli uomini medi. Mai lo si era sentito dichiarare il proprio odio verso la famiglia, il lavoro o la sua periferia piccolo borghese, fino al giorno in cui, di buon mattino, si alza, si lava, fa colazione e, mentre sua moglie e i suoi figli stanno ancora dormendo, arma il suo fucile da caccia e fa saltar loro tranquillamente le cervella. Di fronte ai suoi giudici, come dinanzi alla tortura, il Bloom resterà in silenzio circa i motivi del suo crimine. In parte perché la sovranità è senza ragione, ma anche perché egli intuisce che in fondo la più grande crudeltà che può far subire a questa società è proprio quella di lasciare il proprio crimine senza una spiegazione ... Perché la sua strategia è di produrre il disastro, e attorno ad esso il silenzio (Tiqqun)

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  9. Misterioso Andrea, grazie per il tuo commento. Non conosco molto bene il collettivo, ma certi referenti culturali che gravitano attorno a Tiqqun sono anche i miei.

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