Non siamo alla fine dei tempi ma certamente attraversiamo il tempo della fine. L'apocalisse non è un evento, è un processo. La catastrofe - climatica, economica, sociale, politica, etica, estetica, cognitiva - non è di là da venire, è già in atto.
Il regno dell’iniquità è in questo futuro ridotto a “innovazione”, banale prolungamento o appendice di un presente inerte, immoto monumento temporale in cemento armato.
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