In intenso periodo di crisi generale, gli Stati
nazionali giacciono fracassati al suolo, le masse popolari attendono ansiose la
parola nuova e sono materia fusa, ardente, suscettibile di essere colata in
forme nuove.
In questo grave momento, noi – amanti della Pace
– ci facciamo promotori della Libertà e del Benessere generale.
Tutti gli uomini ragionevoli riconoscono ormai
che non si può mantenere un equilibrio di Stati europei indipendenti senza la
convivenza della Germania ordoliberale.
E quando, superando l’orizzonte del vecchio continente, si abbracci in una visione d’insieme tutti i popoli che costituiscono l’umanità, bisogna pur riconoscere che l’Unione Europea è l’unica garanzia concepibile affinché i rapporti con l’Asia e l’America possano svolgersi su una base di pacifico scambio, in attesa di un più lontano avvenire, in cui diventi possibile la totalità politica dell’intero globo.
E quando, superando l’orizzonte del vecchio continente, si abbracci in una visione d’insieme tutti i popoli che costituiscono l’umanità, bisogna pur riconoscere che l’Unione Europea è l’unica garanzia concepibile affinché i rapporti con l’Asia e l’America possano svolgersi su una base di pacifico scambio, in attesa di un più lontano avvenire, in cui diventi possibile la totalità politica dell’intero globo.
La caduta dei vecchi regimi dittatoriali ha
significato per interi popoli l’avvento della libertà sotto l’egida del
mercato, autentico generatore di ogni legame sociale e motore inesausto della
civiltà. Scomparso è ogni freno e automaticamente regna amplissima la libertà
di parola. Farci piacere liberamente tutto quanto ci viene offerto è il finale
trionfo delle tendenze democratiche.
Con la propaganda e con l’azione, occorre fin
d’ora fortificare le fondamenta dell’Idea, imprimerla nelle masse come il Destino
stesso, come l’unica in grado di mobilitare tutte le forze per rendere
indistruttibile l’Unione, la creazione più grandiosa e più innovatrice sorta da
secoli in Europa.
Perfettamente d’accordo. Bisogna stare attenti alle forze disgregatrici.
RispondiEliminaL’Unione sa che cosa è giusto e che cosa è sbagliato, al di qua e al di là dei propri confini. Sa che cosa sono il rigore nei conti e la moderazione dei salari, che cosa sono l’emancipazione delle masse monetarie e l’educazione delle masse popolari, sa che cosa è il burro e sa che cosa sono i cannoni, che cosa è irrilevante e che cosa non lo è. Lo sappiano dunque anche le forze disgregatrici.
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